mercoledì 30 settembre 2009

Perle ai porci

"Perle ai porci" è il titolo di un bellissimo libro scritto da un insegnante d'inglese (che si firma Gianmarco Perboni) e che fa un ritratto molto ironico e irriverente sia della scuola che di sé stesso.

Il sottotitolo: "Diario di un anno in cattedra. Da carogna" vi può già dare un'idea di come si dipinga il prof. Perboni nel suo libro ;) Naturalmente ciò che scrive non va preso alla lettera, ma pur scherzando e ironizzando, mette in luce molti difetti del sistema scolastico italiano. Nel libro ho ritrovato la caricatura mia, di molti miei colleghi e studenti e pure dei loro genitori.

E' il libro indicato per chi vorrebbe sapere di più sul mondo della scuola, ma non ha nessuna voglia di sobbarcarsi i soliti mattoni ;o)

Vi segnalo anche il suo blog:

http://www.profperboni.blogspot.com/

martedì 22 settembre 2009

Campaz Mudnès

Domenica 20 settembre ho partecipato per la seconda volta in vita mia ad una gara campestre non competitiva. Cioè, chi voleva poteva anche farla competitiva, ma gli spompati come me potevano semplicemente godersi una passeggiata in campagna.

La gara, denominata Campaz Mudnès, si è svolta a San Donnino (MO). Ritrovo alle 8.00 (sigh) e partenza alle 9.00 precise.

Io e mio marito ci siamo presentati puntualissimi immaginando una calca tremenda al banco delle iscrizioni dato che alle scorse edizioni della gara avevano partecipato circa 2000 "atleti". In realtà, nonostante questa volta siano stati anche di più, appena arrivati abbiamo trovato il tavolo libero e ci siamo potuti iscrivere. Ci hanno fatto compilare un foglio in cui oltre alle solite cose come nome e cognome, dovevamo dichiarare di essere in possesso del certificato di buona e robusta costituzione (abbiamo mentito spudoratamente) e dovevamo barrare una casellina che ci identificava come, udite udite: ATLETI!!! Ehehehehe nessuno mi aveva mai chiamata atleta prima di quel giorno. Ho dovuto chiedere se dovevo proprio dichiarare di essere un'atleta :oD

Comunque, espletate le formalità e ricevuto il foglietto da attaccare alla maglietta e da presentare all'arrivo per ritirare una confezione di tigelle, ci siamo aggirati in mezzo agli altri atleti in attesa della partenza.

La cosa buffa è che chi non faceva la gara competitiva, poteva partire quando gli pareva, anche molto prima delle 9.00. Noi però abbiamo aspettato l'ora ufficiale e abbiamo cronometrato i nostri tempi usando il cellulare.

Io ho fatto il percorso più breve, 4,5 km in 45 minuti, mentre Giancarlo, mio marito, ha percorso i suoi 11 km in 89 minuti. Siamo stati entrambi molto soddisfatti delle nostre performances considerando che noi non corriamo ma camminiamo. Io non ho mai camminato così in fretta e lungo il percorso ho avuto la soddisfazione di superare un sacco di signore che chiacchieravano tra loro camminando placidamente :oD

Voi direte: eh, sai che sforzo! Ma io di solito vengo superata da tutti compresi i vecchietti e gli sciancati per cui è stata una bella soddisfazione :oP

Giancarlo avrebbe voluto fare la gara da 17 km, ma purtroppo è stata soppressa perché nei giorni scorsi è piovuto molto e i tratti nei campi erano troppo fangosi e sono stati tolti. Le gare si sono svolte tutte su strada asfaltata e i possibili percorsi erano di 4,5 - 8,8 - 11 - 21 km.

Visto che di solito mio marito cammina almeno un paio d'ore al giorno facendo una quindicina di km, il Campaz Mudnès non è stato sufficiente a raffreddare i suoi bollenti spiriti e così dopo pranzo è andato, come suo solito, al Parco ferrari a camminare. Fatti i primi 4 giri corrispondenti a circa 10 km, mi ha chiamata per fare insieme gli ultimi due.... povera me!

E così oltre ai 4,5 km del Campazz Mudnès mi sono dovuta sorbire altri 5 km nel parco. Li ho fatti anche piuttosto velocemente mettendoci 42 minuti e quindi battendo il mio stesso record fatto la mattina :o) Dopo però ero morta!!! Ah dimenticavo, per arrivare al parco da casa mia c'è circa un km e naturalmente altrettanto per tornare a casa. Poi finiti i due giri veloci abbiamo camminato ancora un po' all'interno del parco così alla fine della giornata i km percorsi sono diventati circa 13! E per forza che sono morta!!! :oD io non sono mica abituata a queste sfacchinate! Mi sa però che quell'assatanato di mio marito mi coinvolgerà ancora in queste camminate che fanno tanto bene alla salute (almeno così dicono), ma che stancano anche tanto!

All'inizio ho detto che questa era la mia seconda gara del genere perché la prima la feci tanti anni fa all'incirca a 20 anni. Me la ricordo ancora benissimo! Si svolgeva a S. Giovanni in Persiceto (BO) e un mio amico podista mi aveva incastrata. Io allora ero ancora più ciccia e meno allenata di oggi e la gara era lunga 12,050 km per tutti.

Dato che non ero certo in grado di correre per tutto il tragitto, usai questo metodo: da un albero al successivo andavo di corsa e dal secondo albero al terzo di passo e poi di nuovo di corsa e poi di passo. In pratica facevo 30 metri di corsa alternati ad altrettanti di passo :oD Non c'è metodo peggiore e più stancante!

Alla fine ero distrutta, come i miei amici che però avevano corso se non per tutto il tempo per la maggior parte e comunque erano stati molto più veloci di me. Per fare la sbruffona e per prenderli un po' in giro cominciai a dire: "Allora stasera cosa facciamo? Andiamo in discoteca a ballare? Non sarete mica stanchi per una corsettina da ridere!"

Alla fine li convinsi ad uscire e quando mi vennero a prendere a casa, io ero a letto con la febbre a 38 :oD Così i salamoni andarono in giro anche se avrebbero preferito mille volte di più starsene a letto, mentre io cercavo di recuperare l'uso delle gambe con una bella dormita :o)