domenica 11 gennaio 2015

Libertè

Sur mes cahiers d’écolier  
Sur mon pupitre et les arbres 
Sur le sable sur la neige 
J’écris ton nom 

Sur toutes les pages lues 
Sur toutes les pages blanches 
Pierre sang papier ou cendre 
J’écris ton nom 

Sur les images dorées 
Sur les armes des guerriers 
Sur la couronne des rois 
J’écris ton nom 

Sur la jungle et le dessert 
Sur les nids sur les genêts 
Sur l’écho de mon enfance 
J’écris ton nom 

Sur les merveilles des nuits 
Sur le pain blanc des journées 
Sur les saisons fiancées 
J’écris ton nom 

Sur tous mes chiffons d’azur 
Sur l’étang soleil moisi 
Sur le lac lune vivante 
J’écris ton nom 

Sur les champs sur l’horizon 
Sur les ailes des oiseaux 
Et sur le moulin des ombres 
J’écris ton nom 

Sur chaque bouffée d’aurore 
Sur la mer sur les bateaux 
Sur la montagne démente 
J’écris ton nom 

Sur la mousse des nuages 
Sur les sueurs de l’orage 
Sur la pluie épaisse et fade 
J’écris ton nom 

Sur les formes scintillantes 
Sur les cloches des couleurs 
Sur la vérité physique 
J’écris ton nom 

Sur les sentiers éveillés 
Sur les routes déployées 
Sur les places qui débordent 
J’écris ton nom 
Sur la lampe qui s’allume 
Sur la lampe qui s’éteint 
Sur mes maisons réunies 
J’écris ton nom 

Sur le fruit coupé en deux 
Du miroir et de ma chambre 
Sur mon lit coquille vide 
J’écris ton nom 

Sur mon chien gourmand et tendre  Sur ses oreilles dressées Sur sa patte maladroite J’écris ton nom Sur le tremplin de ma porte Sur les objets familiers Sur le flot du feu béni J’écris ton nom Sur toute chair accordée Sur le front de mes amis Sur chaque main qui se tend J’écris ton nom Sur la vitre des surprises Sur les lèvres attentives Bien au-dessus du silence J’écris ton nom Sur mes refuges détruits Sur mes phares écroulés Sur les murs de mon ennui J’écris ton nom Sur l’absence sans désir Sur la solitude nue Sur les marches de la mort J’écris ton nom Sur la santé revenue Sur le risque disparu Sur l’espoir sans souvenir J’écris ton nom Et par le pouvoir d’un mot Je recommence ma vie Je suis né pour te connaître Pour te nommer Liberté. Paul Eluard

martedì 24 giugno 2014

Cara Nazionale

L'eliminazione nella fase dei gironi nelle ultime due edizioni dei Mondiali dimostra che ormai non hai più un nome da difendere. Ti chiedo allora per favore, impara a giocare in modo più spensierato. Impara a giocare per lo spettacolo! Veder giocare in uno stile così noioso si può sopportare soltanto se almeno si porta a casa il risultato. Senza il risultato resta solo la noia... infinita. E la delusione è doppia.

Non possiamo neppure dire: "Vabbè abbiamo perso, ma che spettacolo!!!" No, noi abbiamo perso e ci siamo pure annoiati.

Ti prego quindi, ai prossimi Mondiali e ancora prima, ai prossimi Europei, facci sognare! Rendici orgogliosi dello spettacolo; e se poi arriverà anche il risultato tanto meglio, ma non avrà importanza!

lunedì 17 marzo 2014

Mostra di Escher di Palazzo Magnani

Che bella!!! Spicciatevi ad andare a visitarla prima che chiuda! Avete ancora pochi giorni!
Ci sono quasi tutte le opere più famose ( manca la mano con sfera :o( ) e dei bellissimi filmati coi quadri che fluttuano e si ricompongono davanti agli occhi. Ci sono anche filmati con interviste e pannelli esplicativi delle simmetrie dei tassellamenti.

Eccovi il link ad un bel sito su Escher:

http://ciancio.altervista.org/escher%20powerpoint.ppt

giovedì 31 ottobre 2013

Mostra di Escher a Reggio Emilia

Oggi darò un senso al titolo del mio blog :o) con la seguente ghiotta notizia:

"Palazzo Magnani di Reggio Emilia ospita dal 19 ottobre 2013 al 24 febbraio 2014, una mostra di opere di Escher."

Sul sito della "Fondazione Palazzo Magnani" troverete tutte le informazioni:

http://www.palazzomagnani.it/2013/07/lenigma-escher/

Non l'ho ancora visitata, ma conto di farlo in questi giorni.

Parecchi anni fa visitai un'altra mostra di opere di Escher a Bologna. Fu davvero emozionante per una patita come me. Non vedo l'ora di visitare anche questa!

Vi farò sapere...

venerdì 7 dicembre 2012

La macchina del pane

Grande invenzione la macchina del pane!!!

Quest'anno ho chiesto a mio marito di farmi un regalo di Natale anticipato, perché volevo godermelo un po' prima di partire per le vacanze. Il regalo, ovviamente, era la Macchina del Pane!

Io adoro il pane e quando resto senza mi manca troppo!
Tempo fa avevo provato a farlo a mano e cuocendolo in forno, ma i risultati erano stati pessimi.
Mi era rimasta però la voglia e il desiderio di affrancarmi dal forno da cui prendo il pane e che è aperto solo alla mattina.

E così mi sono documentata su internet e una decina di giorni fa sono andata, insieme a mio marito, a comprare una macchina del pane.

È stata dura resistere fino al giorno dopo per inaugurarla!

Finalmente la mattina seguente, ho spacchettato la mia splendida Mdp e ho riletto il libretto d'istruzioni.
Come prima ricetta ho scelto quella del pane bianco. La Mdp ha quattordici programmi preimpostati con relative ricette. Quella del pane bianco comprende tra gli ingredienti sia il latte che l'olio e qui sono cominciati i primi problemi: il latte era in polvere e dell'olio non era specificato il tipo.
Ovviamente in casa avevo solo latte liquido e cosi ho dovuto cercare su internet il rapporto tra massa in polvere e massa liquida. Ah, quasi dimenticavo, la farina richiesta era di tipo T55 e io conoscevo solo le farine tipo 0 e 00. Altra ricerca su internet per scoprire che il tipo T55 corrisponde al tipo 0 e il
Tipo T45 al doppio zero.

Quanto all'olio, anche nella descrizione degli ingredienti, non era specificato se dovesse essere di semi o d'oliva. Poi ho avuto l'intuizione folgorante di leggere le istruzioni in inglese, visto che l'esperienza mi ha insegnato che di solito sono più chiare e dettagliate. E in effetti, anche in questo caso, non solo c'erano alcune frasi esplicative in più, ma era anche specificato che l'olio era di semi di girasole.

Insomma, al primo tentativo ci ho messo più tempo a caricare la macchina di quanto ce ne abbia messo lei a fare tutto il resto! 😄
Dopo circa due ore e mezzo nell'aria si è diffuso un buon profumino di pane caldo mmmmm ....😋
E dopo un'altra mezzora il pane era pronto. Che meraviglia, perfettamente lievitato e soffice come una piuma! E dopo un'altra mezzora il pane era pronto. Che meraviglia, perfettamente lievitato e soffice come una piuma! Il gusto era buono, leggermente dolce. Non era buono come i migliori panini del forno, ma era indubbiamente un piacere mangiarlo.

Nei giorni seguenti ho provato diverse altre ricette e ho anche fatto la pasta per le lasagne!
A proposito di questa e delle lasagne che ho fatto con essa, debbo dire che è andato bene quasi tutto. Ho dovuto aggiungere un po' di farina per poter tirare la pasta col matterello,  ma poi era perfetta. L'unico difetto nelle lasagne che ne sono risultate è stato lo spessore della pasta: non le ho tirate abbastanza. Purtroppo me ne sono accorta solo quando le ho mangiate, ma ormai era troppo tardi.

Mi piacerebbe molto fare anche la pasta in casa e quindi il prossimo regalo che chiederò a mio marito è la macchina per tirarla e tagliarla 😊

La pizza invece va ancora perfezionata perché continuo a fare delle suole da scarpe 😥