lunedì 27 febbraio 2012

La Maratona

Maratona

Era da un po’ che ci pensavo tra me e me mentre camminavo nel parco con mio marito: mi sarebbe piaciuto provare a fare 30 km in un giorno!

Quando in un libro leggevo di gente costretta a marciare per 30 km al giorno, mi chiedevo se ci sarei riuscita. Naturalmente avrebbero dovuto costringermi minacciandomi di morte!

E così, senza nessuna costrizione, ieri ci ho provato.

Mi sono alzata alle 7.30 e alle 8.07 sono uscita di casa con Giancarlo il mio personal trainer nonché meraviglioso marito, per la prima tranche di 12 km. All’inizio è stata un po’ dura perché ero un po’ stanca per i 18 km fatti il giorno precedente e perché pensavo a tutti i km che mi aspettavano e la cosa mi atterriva un po’. Non ero così sicura di farcela, proprio per nulla!

Dopo un paio d’ore siamo rincasati, io mi sono riposata e Giancarlo è uscito di nuovo per fare altri 9 km e comprare dell’ottimo gnocco fritto con cui abbiamo pasteggiato. Naturalmente era già uscito prima di svegliarmi e aveva fatto 6 km. Per le 12 io avevo fatto 12 km e mio marito 27.

A mezzogiorno abbiamo pranzato e all’una siamo usciti di nuovo per la seconda tranche di 12 km. Questa volta le cose sono andate molto meglio: non sentivo per nulla la fatica dei km precedenti e ormai mi sentivo a campo vinto perché poi mi sarebbero mancati solo 6 km per compiere l’opera.

Le due ore (e 4 minuti) sono volate e poco dopo le tre ero già a casa con ben 24 km nel mio carniere! Avevo ormai la vittoria in tasca!

Mi sono fatta una bella doccia per lavare via la stanchezza e dopo ero di nuovo fresca come una rosa :o)

Alle 17.30 siamo usciti per fare gli ultimi 6 km e mentre camminavo sicura della vittoria, cominciavo già a pensare alla mia prossima impresa: la maratona.

Si sa che l’appetito vien mangiando e così mi sono detta: se riesco a fare 30 km magari riesco a farne anche 42. Giancarlo non voleva che ci provassi ieri, io però gli ho detto che se l’avessi fatto un’altra volta avrei dovuto ricominciare da zero, mentre ieri ero già a 30 km! E così anziché fare solo 6 km ne ho fatti 12 e sono arrivata a 36.

Giancarlo, dal canto suo, è arrivato a 51!!! E non era neppure il suo record.

Alle 19.30 siamo tornati a casa e abbiamo cenato. Alle 20.40 circa siamo usciti di nuovo per gli ultimi (e questa volta per davvero) 6 km.

Questi sono stati davvero i più duri non tanto per la stanchezza alle gambe, quanto per la forte umidità che mi ha fatto venire un attacco d’asma. Si sa che camminare in apnea è piuttosto faticoso, uff! Ma neppure l’asma mi ha fermata e ho fatto 6,5 km per arrivare a 42,5 km che sommati ai 57,5 km di Giancarlo facevano 100 km tondi tondi.

Adesso Giancarlo non potrà più dirmi che sono un seghino quando dico che sono stanca e che mi voglio fermare dopo soli 12 km visto che gli ho dimostrato che se voglio posso camminare per un’intera maratona. Certo, ci ho messo 14 ore, ma è già tanto che ce l’abbia fatta!

2 commenti:

feynman ha detto...

un'impresa epica, resterà sui libri di Storia :-) smack!

Aymar ha detto...

Ed anche un po' su it.discussioni.misteri ;-)