lunedì 29 marzo 2010

Elezioni regionali

Ogni popolo ha il governo che si merita. E' inutile che ci lamentiamo se poi continuiamo a votare sempre gli stessi. E' inutile che ogni volta che scoppia uno scandalo per le tangenti prese da un politico ci scandalizziamo se poi votiamo quei partiti che difendono a spada tratta chi le prende.

Io credo che gli italiani votino per gli arraffoni per sentirsi meno in colpa quando poi non pagano le tasse o si fanno raccomandare o si comportano da furbetti fregando la collettività.

La settimana scorsa sono andata a far lavare la macchina: 15 euro! Ho chiesto la ricevuta dato che non mi era stata data spontaneamente. Il titolare della ditta mi ha chiesto, scocciato: "Le serve?" Io gli ho risposto che mi serve che lui paghi le tasse. Se l'è presa tantissimo!!! L'ha considerato uno sgarbo tremendo! E poi ha cominciato con la solita tiritera: "Ma perché io devo dare i miei soldi a dei politici che poi li spendono a puttane e trans?" Scommetto che lui, se ha votato, l'ha fatto per i puttanieri, perché così ha una scusa per non pagare le tasse.

Naturalmente non gli passa neppure per l'anticamera del cervello che anche se una piccola (almeno spero) parte delle tasse finisce nelle tasche di politici corrotti, la maggior parte serve a dare ai cittadini servizi come la scuola, la sanità e tutte le varie infrastrutture!

Bah, come ho detto all'inizio, ogni popolo ha il governo che si merita. Io ho la fortuna di abitare in Emilia Romagna e la sfortuna che l'Emilia Romagna fa parte dell'Italia :oD

9 commenti:

Marco Scaldini ha detto...

E' vero che ogni popolo ha il governo che si merita, purtroppo però tocca anche a quella parte che non se lo merita. E io Berlusconi e Bossi mi sentivo proprio di non meritarli.

Escher ha detto...

E invece te li ciucci per altri millanta anni :oD Non ci resta che emigrare :o)
Potremmo chiedere a Obama di esportare un po' di democrazia anche qui in Italia che ne abbiamo tanto bisogno.

gattonero ha detto...

Post bello e giusto. Mi lascia perplesso quel "piccola" parte, anche se ti sei salvata in corner (almeno spero). Hai messo in conto che quelle stramaledette tasse ingozzano come oche tutta la nostra classe più dintorni e contorni? Ho parlato di oche per non compromettere i porci del prof, che almeno per adesso sono innocenti. In futuro prevedo che porci resteranno, e allora li chiameremo per nome. Oggi vanno di moda le trote.

gattonero ha detto...

Sorry: ho saltato "politica" dopo classe. Mi sto flagellando per il salto, speriamo basti. Se no, mi chiudo in convento a espiare.

Escher ha detto...

Sì, so bene che una parte finisce nelle tasche dei politici a tutti i livelli oltretutto. Ma non si può prendere questo come scusa per non pagare le tasse. Io credo che la reazione giusta sia quella di non votare per i partiti che tengono al loro interno i politici pescati con le mani nella marmellata. Col voto dobbiamo obbligare i partiti ad espellere i politici corrotti.
E dobbiamo pagare le tasse tutti quanti così ognuno di noi potrà pagarne meno senza bisogno di evadere. Se tutti pagassero, le aliquote potrebbero essere molto più basse.

gattonero ha detto...

Il mio intervento non era una negazione al dovere di pagare tutti le tasse. Che è ritenuto tanto dovere, p. es. negli USA, che si finisce in galera per non averle pagate, piuttosto che per delitti efferati. Il mio era solo un accenno a chi queste nostre tasse ingiustamente ingrassano.
Quanto al votare partiti che non abbiano le mani nella marmellata, sono certo che tu ne hai almeno uno, ripeto UNO, che tu possa in coscienza definire pulito. Non dormirò stanotte, in attesa che me lo dica; sarà come aspettare la soluzione di un giallo.
Per me, siamo molto mal messi, e pagando tutti le tasse e pagandole in modo giusto ed equo, non risolveremo il problema.
C'è un marciume di fondo che si tramanda da Repubblica a Repubblica.
Io ti ho chiesto per chi, pulito, potrei votare; a me non chiedere la soluzione del problema, perché se avessi un minimo di idea sarei un mago. Con fiocchi e controfiocchi.
Buona notte. Se vuoi ci leggiamo domani. E, se me lo permetti, pure ciao.

Escher ha detto...

Per carità, lungi da me pensare che esista un partito di santi o per lo meno onesti e integerrimi. Ho notato però che quando un esponente di un certo partito viene indagato per malversazioni varie, i suoi amici lo difendono a spada tratta prendendosela coi magistrati che fanno le indagini. Ci sono invece altri partiti che reagiscono molto diversamente in queste occasioni e cioè costringendo alle dimissioni l'indagato (quando già non lo fa spontaneamente). So che è praticamente impossibile pretendere da tutti i politici la massima onestà, ma che almeno abbiano il buon gusto di dimettersi quando vengono beccati con le mani nel sacco credo che sia il minimo. Per questo non voterò mai per quei partiti che se la prendono con chi indaga invece che prendersela con chi commette i reati.

gattonero ha detto...

I nomi, di questi "buoni" partiti. Io non riesco a trovarli; non in Italia. Dalla vecchia DC compresa in poi, è stato un continuo arraffa poltrone, ruberie, finti litigi per soddisfare le voglie dell'arena (vale anche per quelli in corso). Di tutti i politici penso (la definizione non è mia) che il più pulito ha la rogna.
E, in queste situazioni ricorrenti, chi ci rimette è sempre il lato B degli italiani. Non di tutti, visto che l'uso del lato A si perpetua e si tramanda di generazione in generazione a favore degli stessi personaggi. C'è un baronato medico e c'è un baronato politico: che cambia tutto per non cambiare niente (anche questa non è mia, come ben sai).
A proposito: scusa il "tu", mi è venuto spontaneo, e chiedo venia.

Escher ha detto...

I nomi dei partiti "buoni" sono, secondo me: IDV e PD. Quando scoprono una mela marca (e di mele marce ne hanno pure loro) non esitano a buttarli fuori e temo che sia il massimo che ci si possa aspettare dai partiti...ma anche il minimo!!!
Sul fatto che si cambi tutto per non cambiare nulla sono d'accordo con te. Finora i partiti hanno più che altro cambiato il nome mentre il resto è rimasto tale quale sia nel bene che nel male.
Il tu mi va benissimo :o)