venerdì 6 novembre 2009

Vita con Feynman (terza puntata)

Come continuò: Chess and newsgroups (terza puntata)

Tra una partita a scacchi online e l’altra Feynman m’iniziò alla frequentazione di alcuni luoghi particolarmente malfamati detti Newsgroups.

Io ingenuamente mi aspettavo che persone con un interesse in comune ne discutessero civilmente scambiandosi le proprie esperienze di vita. Niente di più sbagliato!!! Nei newsgroups non fanno altro che scannarsi a vicenda insultandosi peggio che se fossero scaricatori di porto! E in mezzo a quel casino ci stanno mio marito e pochi altri che continuano a mantenere un certo aplomb molto inglese, cercando di mantenere la discussione su toni civili. Io ogni tanto intervengo per difenderlo insultando i suoi detrattori (non ho il suo stesso aplomb io).


Come ha già scritto Feynman i newsgroups che bazzica sono frequentati da scettici e da credulones altrimenti detti PGP che sta per Potenziali Gonzi Paganti. Io credevo di essere una scettica "boriosa saccente e cicappina", ma invece, come spesso mi fa notare mio marito, non sono altro che una PGP. Meno male che c’è lui a salvarmi!!! Quando leggo le sue interminabili discussioni sui ng me lo immagino come un cavaliere nell’atto di difendere un poveraccio o una debole fanciulla dalla prepotenza di qualche bullo. E’ anche per questo che l’amo: per la tenacia e l’ardore con cui difende i deboli.


Insomma, ci scambiammo una foto e appena 3 settimane dopo esserci conosciuti online, cogliemmo l’occasione di un pranzo di newsgroup per conoscerci anche di persona. Anzi non aspettammo neppure quell’occasione, perché sarebbe arrivata troppo tardi (cioè due settimane dopo), ma non potendo più resistere ci incontrammo qui a Modena il 21 gennaio. Lui arrivò il sabato pomeriggio col treno ed io lo andai a prendere alla stazione.


Mi fermai in un punto a caso della banchina del binario e lì aspettai che il treno si fermasse e lui scendesse. Ero molto emozionata anche perché avevo paura di non riconoscerlo…e poi comunque la prima volta che ci si vede di persona c’è sempre un certo imbarazzo. Il treno si fermò e… lui era esattamente di fronte a me! Lo riconobbi ancora prima che scendesse e non potei fare a meno di pensare che doveva essere un segno del destino se il treno si era fermato proprio con la sua carrozza e la porta dietro cui si trovava esattamente di fronte a me!


Non so ancora come ho fatto a riconoscerlo così prontamente dato che era molto diverso dalla foto che mia aveva inviato. Allora aveva un pizzetto mefistofelico che gli feci trasformare in una barba da Babbo Natale appena ebbi sufficiente influenza su di lui :o) Il pizzetto nascondeva la dolcezza e la bontà del suo carattere e non gli rendeva giustizia.


La sera l’ospitai a casa mia in una bella stanzetta nonostante gli avessi promesso la cuccia del cane. Del resto non ho il cane e quindi neppure la cuccia (gli è andata bene! :o)


Il pomeriggio dopo purtroppo se ne tornò nel suo paesello e riprendemmo a chattare come matti tutte le sere. Ancora a desso ci parliamo solo via internet anche quando siamo seduti uno di fianco all’altro. Scherzo :o)

2 commenti:

Marco Scaldini ha detto...

Ma che vuol dire cicappina?

Escher ha detto...

Vuol dire, in modo scherzoso e denigratorio, "aderente al C.I.C.A.P." che è il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale.
Il sito del cicap è:
http://www.cicap.org/new/index.php