sabato 10 ottobre 2009

Nobel per la Pace ad Obama

Che dire, sorprendente! In effetti, chi se lo sarebbe aspettato dopo pochi mesi di presidenza durante i quali non ha avuto ancora modo di realizzare grandi cose?

Debbo però dire che sono assolutamente d'accordo con le motivazioni che hanno portato all'assegnazione del premio ad Obama, sia per la grande ventata di speranza in un mondo migliore e più giusto suscitata dai discorsi di Obama, sia perché spero che il Nobel lo sproni a realizzare ciò che ha promesso non solo al popolo americano, ma ai popoli di tutto il mondo.

Per la prima volta nella mia vita un politico mi ha fatto sognare. Mi è sempre dispiaciuto essermi persa il momento storico di gente come J.F.Kennedy il fratello Bob o Martin Luther King o anche il '68. Ora sento di essere alla soglia di un altro momento storico ancora più importante. Spero tanto che Obama non tradisca le aspettative mie e di tanta altra gente che crede in lui e nei suoi bei discorsi. Ora i fatti devono seguire alle parole.

Sul fronte interno sta combattendo una grossa e sacrosanta battaglia per la sanità. Trovo vergognoso e assurdo che un paese che dovrebbe essere tra i più civili al mondo, non garantisca cure mediche gratuite per tutti. Persino noi, che non siamo certo ricchi come gli Stati Uniti, abbiamo una sanità pubblica che, seppure tra mille critiche e problemi, funziona bene e garantisce le cure anche ai più poveri.

Io credo che il grado di civiltà di un paese si misuri sulla base di come si occupa dei soggetti più deboli. Abbandonare i deboli al loro destino è il massimo dell'inciviltà.

Sul fronte esterno non ha ancora fatto grossi cambiamenti e tanto meno miracoli, ma è ancora presto e si può continuare a sperare fiduciosi :o)

5 commenti:

Rossana ha detto...

Obama ci ha dato finora solo la speranza.Non sono assolutamente daccordo sull' assegnazione del Nobel sulla base di ciò che si potrà (o non potrà) fare in futuro, bisognerebbe farlo solo in base di ciò che si è già fatto in passato.Perciò credo sia stata una mossa tanto inconsulta quanto disperata. Insomma, è il classico serpente che si morde la coda: per essere eletti bisogna ricorrere al "sistema", lo stesso che si vuole riformare e che può essere indubbiamente riformato solo dall' interno...In Svezia hanno inventato un nuovo tipo di oscar, quello alle intenzioni(elettorali?).

Escher ha detto...

ehehhehe bello l'oscar alle intenzioni elettorali :oD
Chissà berlusconi come si rode per non averlo vinto lui :oD
Comunque se guardi la lista dei vincitori troverai molte persone che non hanno fatto chissà cosa per la pace. Statisti che non sono andati al di là di una dichiarazione d'intenti e di qualche colloquio di pace che alla fine non è sfociato in nulla di concreto (vedi ad esempio Peres, Rabin e Arafat)

Il nobel ad Obama non è il primo assegnato sulla fiducia e solo il tempo potrà dire se la commissione ha visto giusto oppure ha preso l'ennesimo abbaglio.

Marco Scaldini ha detto...

Considerato che fra i candidati c'era anche Berlusconi e che in passato lo hanno assegnato a Kissinger va bene così.

Escher ha detto...

Ma Berlusconi si sarà autocandidato: chi altri avrebbe potuto sostenere una pagliacciata simile? A parte naturalmente i suoi devoti ammiratori :o)

Marco Scaldini ha detto...

Se vai sul sito di Berlusconi candidato al nobel e ascolti l'inno "Silvio Silvio grande è" c'è da spanciarsi