sabato 3 ottobre 2009

Scacchi nostri

"Scacchi nostri" è una splendida raccolta di racconti che spaziano dal fantasy al giallo al romantico al noir...insomma di tutto di più.

L'autrice, Rossana Damasco, è un'insegnante di lettere di scuola superiore che ha come grande passione gli scacchi. Ha partecipato a numerosi tornei nazionali e internazionali rappresentando l'Italia alle Olimpiadi di Novi Sad, di Manila e di Mosca svoltesi negli anni novanta. Conosce quindi molto bene l'ambiente scacchistico e chi lo frequenta può ritrovare nei suoi racconti tutte le manie, i tic e le emozioni di chi gioca a scacchi.

I personaggi che popolano i suoi racconti sono reali e chi bazzica nell'ambiente può senz'altro riconoscervi tanti personaggi conosciuti durante i tornei.

Ciò che rende unica questa raccolta sono lo stile letterario, la poesia e le forti emozioni che lo permeano.

Gli scacchi sono spesso solo una nota marginale al racconto e servono come "pretesto" per descrivere l'umanità che ci circonda ora o a volte un mondo passato che ormai non esiste più.

E' un libro a tutto campo in cui chiunque può trovare ciò che lo appassiona di più.

Ve lo consiglio con tutto il cuore!

6 commenti:

Escher ha detto...

La casa editrice del libro è la "Palomar"

feynman ha detto...

la modesta Escher dimentica di dire che lei stessa è stata 4 volte campionessa italiana femminile di scacchi e anche campionessa del mondo femminile per corrispondenza. Parla quindi con competenza di causa e, per quanto valga il mio parere, posso confermare che il libro di Rossana Damasco è ottimo. Leggetelo!

Escher ha detto...

Ma dai che mi fai arrossire! :o) (blush)

Marco Scaldini ha detto...

Avevo iniziato a scrivere questo commento per chiedere la casa editrice, ma poi ho visto che già era stata specificata in un altro commento. Ne approfitto quindi per un aneddoto che dimostra la mia totale ignoranza: proprio ieri mio figlio mi chiedeva se le gare di scacchi sono miste o divise per sesso e io ho risposto con sicurezza miste. Scopro adesso dal commento di feynman che invece è vero il contrario. Complimenti Escher!

Escher ha detto...

In realtà negli scacchi esistono sia gare miste che gare solo femminili. Non esistono invece gare solo maschili.

Il motivo per cui si fanno tornei solo femminili è che servono ad incentivare la diffusione degli scacchi tra le ragazze. La stragrande maggioranza dei giocatori di scacchi è di sesso maschile e questo, unito ad un maggiore fervore agonistico, fa sì che i migliori giocatori siano uomini.

Per una ragazza trovarsi da sola partecipare ad un torneo in mezzo ad una massa di ragazzi assatanati, è spesso disincentivante.

Coi tornei femminili si dà la possibilità alle ragazze di misurarsi con altre ragazze e solo quando si sentono pronte sia "atleticamente" che psicologicamente possono andare a combattere con i "maschiacci" assatanati. In questo modo è più probabile che le ragazze non abbandonino gli scacchi dopo il primo torneo.

Tutto ciò non toglie che l'ungherese Judit Polgar sia stata tra i 10 migliori giocatori del mondo davanti a una moltitudine di scacchisti professionisti. E ciò non toglie neppure che ci siano delle ragazze non meno assatanate dei maschietti e in genere sono quelle che ottengono i risultati migliori.

Sulla scacchiera non si deve avere pietà per nessuno se si vuole vincere :o)

Anonimo ha detto...

Avvolgente, surreale e filosofico...
Queste le sensazioni che provo leggendo
il libro "SCACCHI NOSTRI" di Rossana Damasco.
Da una "donna speciale" vien fuori
un insieme di storie a tratti poetici
che risvegliano l'amore per la vita come
nel racconto "del principe triste, della
luna e degli scacchi".
Pur non essendo una giocatrice ho
avvertito tanta contemplazione,tanta quanta
ne serve nella vita reale.
Con il suo stile accurato,mi sono ritrovata
totalmente presa dalla lettura di storie a
volte fantastiche, ma probabilmente reali.
Ti auguro un seguito da scrittrice quale sei.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro
anche a coloro che come me non s'intendono di scacchi.
Cari saluti affettuosi dalla tua amica Angela.